Airsystem progetta e realizza impianti di condizionamento climatizzazione e riscaldamento

Visualizza articoli per tag: pannello solare termico

Mercoledì, 11 Maggio 2011 14:26

Glossario

Caldaia a condensazione

La Caldaia a condensazione si differenzia da una normale caldaia dal fatto che, come dice il nome stesso, riesce a condensare i fumi espulsi, recuperando quindi parte del calore che andrebbe perso in atmosfera. Il principio di funzionamento non è complesso, tutt'altro: La combustione produce molto vapor d'acqua, oltre a diversi gas come il co2 etc. In una caldaia a condensazione, degli scambiatori di calore, ove all'interno circola acqua a temperatura più bassa dei fumi stessi, assorbono calore ed il vapor d'acqua contenuto nei fumi, si condensa. Per questo motivo le caldaie a condensazione hanno un rendimento superiore alle altre.

Celle fotovoltaiche

I sistemi fotovoltaici attualmente in uso si basano su celle realizzate con silicio, uno degli elementi più comuni sulla crosta terrestre. Ve ne è in abbondanza nella sabbia. Il costo delle celle non è quindi dovuto semplicemente al silicio ma piuttosto ai complessi sistemi di lavorazione che sono necessari per renderlo puro fino al punto di essere definito semiconduttore.Il processo di lavorazione:
La materia prima viene riscaldata ad alte temperatura e poi raffreddata. Questa lavorazione estrae il silicio, ma il suo grado di purezza è ancora basso, quindi una serie di procedimenti chimici con l'ausilio di acido cloridrico e termici con temperature che superano i 1100 °C, sono necessarie per trasformare il prodotto estratto impuro in silicio purissimo. 
Questo processo ha costi estremamente elevati.
A questo punto, parte del silicio di scarto da questo viene addizionato di fosforo e boro, elementi che esposti alla luce produrranno corrente continua.
Una nuova cottura a temperature superiori a 1500 °C ed una particolare lavorazione, fa sì che si formi un “pane di silicio” che, opportunamente affettato con un particolare filo in acciaio, viene incollato al vetro, levigato e, mediante lavaggio chimico, provvisto di superficie antiriflesso.
Ancora un altro passaggio con fosforo ad alta temperatura è necessario per munirlo di contatti metallici prima di passare dalla serigrafia e infine un altro lavaggio chimico che si rende necessario per completare la cella; più celle assemblate formeranno il modulo fotovoltaico.

Climatizzatore

Apparecchio che conferisce all’aria di un ambiente chiuso determinate caratteristiche di temperatura, umidità e purezza. I climatizzatori di ultima generazione purificano l'aria grazie a filtri che sottraggono polvere, micropolveri dello smog, batteri e microorganismi ed eliminano i cattivi odori. I modelli di climatizzatori più evoluti e completi,  funzionano anche da impianto di riscaldamento e possono essere messi in funzione anche d'inverno, specialmente per aumentare la temperatura di ambienti freddi nonostante l'impianto di riscaldamento centrale (termosifoni); inoltre possono agire da deumidificatori se dotati di tale funzione.

Climatizzatore a incasso

Sistema di climatizzazione con l’unità interna mimetizzata nell’ambiente. È decisamente la soluzione più orientata verso la massima valorizzazione del design e dello stile poiché lo split (cioè l’unità interna) non ha la forma tradizionale ma consiste in pannelli da installare nel soffitto, nel controsoffitto, sulla parete o in apparecchi che sembrano lampadari moderni. Come nel caso dei condizionatori a soffitto, i climatizzatori a incasso per soffitti e controsoffitti non rappresentano la soluzione ideale per chi ha ambienti con muri alti oltre i 4 metri dal momento che potreste a malapena avvertire gli effetti di climatizzazione. In questo caso è più confacente l’impianto a incasso a parete. Sulla raffinatezza non si discute. Il costo naturalmente è alto ma, se potete permettervelo, installatelo!

Climatizzatore a parete

Sistema di climatizzazione con l’unità interna montata su una parete della stanza, in genere quella con la portafinestra del balcone o con una finestra poiché queste si trovano sul muro esterno su cui installare l’unità esterna. Per questo motivo la silenziosità è assicurata. L’ingombro, sia interno che esterno, è piuttosto contenuto ed è così adatto anche a spazi ridotti. I modelli più evoluti hanno funzionalità che uniscono l’oscillazione automatica dei deflettori dall’alto verso il basso con quella da destra verso sinistra per spostare grandi quantità di aria. Il massimo comfort nell’impiego dell’apparecchio è abbinato al flusso di raffreddamento emesso in direzione orizzontale e al flusso di riscaldamento in direzione verticale. Se il regolamento di condominio vieta l’esposizione di unità di climatizzazione esterne, è necessario pensare a un sistema differente (es. impianto di climatizzazione a pavimento).

Climatizzatore a pavimento

Sistema di climatizzazione con l’unità interna installata sul pavimento della stanza e l’unità esterna montata sul muro esterno dell’abitazione. È indicata se non volete vedere lo split (cioè l’unità interna) appeso alla parete o al soffitto. Il vantaggio offerto dal climatizzatore a pavimento è di fare girare costantemente la temperatura fresca nell’area che abitiamo in quanto il caldo tenderebbe altrimenti a rimanere nella parte bassa dell’ambiente. In questo caso il flusso d’aria è diretto orizzontalmente e verso l’alto oltre che verso destra e sinistra. Scegliete questo impianto se l’ambiente da climatizzare supera i 4 metri: sarebbe inutile impiegare energia per rinfrescare l’aria dove non mangiate, non vi rilassate e non dormite. Buona idea anche per le case con soppalco, perché il piano basso sarà fresco e la zona soppalcata dove solitamente c’è la camera da letto sarò perfettamente vivibile.

Climatizzatore a soffitto

Sistema di climatizzazione con l’unità interna installata sul soffitto della stanza e l’unità esterna montata sul muro esterno dell’abitazione; in alcuni casi è addirittura possibile metterla sul tetto. Il risultato è quello di avere l’unità interna visibile nella stanza (avete di certo presente il blocco collocato sopra alla portafinestra/finestra, tra due portafinestre/finestre o in un qualsiasi altro punto del soffitto). Uno dei principali vantaggi è che l’aria emessa dall’alto non stratifica come accade con i climatizzatori a parete, bensì si espande nell’ambiente in modo omogeneo, anche grazie al flusso d’aria diretto verso le direzioni alto/basso e destra/sinistra. Il climatizzatore a soffitto è inoltre la migliore soluzione per gli ambienti che hanno altezze irregolari. Tuttavia se i muri interni sono alti più di 4 metri (es. case antiche o case soppalcate) non optate per questo sistema poiché l’aria fredda farebbe troppa fatica a farsi sentire se state in piedi, a tavola, sul divano o a letto. Se avete il soppalco, questa zona sarà fredda ma il piano inferiore rimarrà abbastanza caldo. Questo tipo di impianto è a tutt’oggi quello preferito da chi desidera dotarsi di impianto di climatizzazione; del resto le spese di installazione sono tra le più contenute e non è difficile per il tecnico specializzato intervenire senza eseguire lavori eccessivamente invasivi.

Climatizzatore ad angolo

Similmente al sistema a incasso, anche questo sistema di climatizzazione ha l’unità interna che segue le tendenze di design. Perfetti se volete impegnare un angolo dell’ambiente per non trasfigurare una stanza della vostra abitazione. Collocabile a qualsiasi altezza, potete scegliere se averlo nella parte bassa dell’ambiente (con i vantaggi illustrati per i climatizzatori a parete e a pavimento) o in quella alta (con i vantaggi dei climatizzatori a soffitto); dipende quindi da come intendete climatizzare e da quanto sono alti i muri dell'ambiente.

Climatizzazione

Trattamento termico e igrometrico dell’aria di uno o più ambienti chiusi al fine di ottenere le condizioni bioclimatiche desiderate; può essere concomitante alla sua purificazione mediante filtraggio. La climatizzazione può avvenire sia in estate che in inverno dal momento che gli impianti possono emettere sia aria fredda, grazie al ciclo frigorifero, che aria calda.

Condizionamento

Trattamento termico dell’aria di un ambiente chiuso per riprodurre le condizioni bioclimatiche desiderate. Il ciclo frigorifero è il processo che produce l'emissione di aria fredda. Si ritiene che fu un ingegnere stanunitense, Willis Carrier, a inventare l'aria condizionata. Era il lontano 1902 e le necessità di controllo del tasso di umidità per non rovinare la qualità dei processi di stampa rappresentarono il motivo per cui l'americano arrivò a mettere a punto il sistema, che nel tempo

Condizionatore
Apparecchio per diminuire la temperatura dell’aria di un ambiente. Utilizzato in locali pubblici (es. banche, uffici, ecc.) e impiegato anche a uso casalingo, alcuni modelli di condizionatore non filtrano l’aria, che non ha quindi ricambio ma viene continuamente riciclata senza essere purificata. Per la casa è consigliabile scegliere piuttosto un climatizzatore.

Convezione

La convezione è uno dei tre modi di condurre il calore.
Si ha quando un fluido come l'acqua o l'aria, entra in contatto con un corpo con temperatura maggiore a quella del fluido stesso. Aumentando la temperatura, il fluido a contatto con l'oggetto si espande e diminuisce di densità, generando moti convettivi in cui il fluido caldo sale verso l'alto e quello freddo verso il basso (convezione naturale).

Dispersioni

Le dispersioni termiche di un locale o di un edificio sono calcolate mediante l'utilizzo di una serie di valori legati alla costituzione delle struttura, l'orientamento ed il posizionamento dello stesso. Data una temperatura interna di X °C ed esterna di Y °C, il calcolo definisce la potenza termica in watt necessaria a raggiungere un punto di equilibrio tra il calore immesso e quello disperso dalla struttura stessa.

Energie rinnovabili

Le “energie rinnovabili”, benché possano divenire da fonti diverse, hanno la caratteristica di non utilizzare risorse umane che tendono a esaurirsi, preservando così il futuro della vita sulla terra.
Le principali “energie rinnovabili” sono quelle derivanti da fonti come il sole (fotovoltaico o termico), il vento (eolico), il mare (sfruttamento delle maree) ed il calore della terra (geotermico). Come abbiamo appena suddetto, queste fonti risultano inesauribili, diversamente da quelle come il petrolio, il gas naturale e l'utilizzo dell'uranio.
Dell'acqua in un contenitore, se esposta al sole, si scalda: questo il concetto di base del pannello solare termico.
Pannello Solare termico
Il pannello solare termico, a differenza dell'esempio appena fatto, è costruito in modo che riesca ad assorbire la massima radiazione solare, affinché possa scaldare più acqua nel minor spazio e tempo possibile. Ve ne sono di molte tipologie: Piani, i più semplici, Piani con vetro prismato, il vetro così lavorato ne aumenta il rendimento, a semplice e doppio tubo di vuoto, quest'ultimo più adatto a temperature esterne fredde, e di ognuno di questi ne esistono diverse configurazioni, come quelli con accumulo a circolazione naturale o con collettore e circolazione forzata per impianti più grandi e per utilizzi diversi.

Energia solare

L'energia solare è quella che si produce dall'irraggiamento solare, energia rinnovabile, e che ad oggi viene principalmente sfruttata per la produzione di energia elettrica o termica.
Il tentativo di sfruttare al meglio questo elemento è significativo visto che l'energia che il sole invia alla terra è circa diecimila volte superiore al fabbisogno globale. Sistemi sempre più avanzati fanno sì che si possa sfruttare al meglio questa energia rinnovabile ed ecosostenibile.

Gradiente Termico

Il gradiente termico è la variazione di temperatura in rapporto alla differenza di altezza. Negli impianti di riscaldamento degli ambienti è la variazione di temperatura che c'è tra quota pavimento e soffitto.

Impianti fotovoltaici

Un impianto fotovoltaico è un sistema elettrico che sfruttando l'energia solare per produrre energia elettrica mediante l'effetto fotovoltaico.

Irraggiamento

E' uno dei tre modi col quale si propaga il calore, oltre alla convezione, sistema utilizzato per la maggior parte fino ad oggi (impianto con radiatori) e la conduzione. L'irraggiamento ha vantaggi diversi rispetto alla convezione, infatti, essendo l'aria trasparente all'irraggiamento, si riduce ai minimi termini l'effetto stratificazione e di conseguenza il gradiente termico ed i costi di gestione, inoltre, non utilizzando l'aria per riscaldare l'ambiente, non si modifica drasticamente l'umidità e quindi si migliora la respirazione, ne si mettono in circolo e non si bruciano polveri fini, sicuramente non benefiche per il corpo umano.

Pannello Solare Termico

Dell'acqua in un contenitore, se esposta al sole, si scalda: questo il concetto di base del pannello solare termico. Il pannello solare termico, a differenza dell'esempio appena fatto, è costruito in modo che riesca ad assorbire la massima radiazione solare, affinché possa scaldare più acqua nel minor spazio e tempo possibile. Ve ne sono di molte tipologie: Piani, i più semplici, Piani con vetro prismato, il vetro così lavorato ne aumenta il rendimento, a semplice e doppio tubo di vuoto, quest'ultimo più adatto a temperature esterne fredde, e di ognuno di questi ne esistono diverse configurazioni, come quelli con accumulo a circolazione naturale o con collettore e circolazione forzata per impianti più grandi e per utilizzi diversi.

VENTILCONVETTORI VENDITA ON LINE:COSA SONO I VENTILCONVETTORI?

Il ventilconvettore è un'unità a "tutto ricircolo" di aria. L'aria ambiente viene prelevata dal ventilatore, passa attraverso il filtro dove si libera delle polveri grosse, viene spinta verso la batteria di scambio termico dove per convezione forzata scambia calore con l'acqua e poi viene espulsa. In caso di riscaldamento il calore viene prelevato, in caso di raffreddamento viene ceduto. Quando l'aria viene raffreddata si opera anche la deumidificazione: l'umidità che viene trattenuta durante lo scambio termico condensa e l'acqua prodotta cade nella vasca di raccolta condensa. Questa poi viene fatta evacuare per caduta (o gravità) oppure tramite una pompa di rilancio.

Come già accennato i VC vengono largamente utilizzati negli impianti di climatizzazione misti aria/acqua, con lo scopo di controllare la temperatura, mentre la UTA (Unità trattamento aria) controlla l'umidità e il ricambio. Minore utilizzo si ha in caso di solo riscaldamento o solo raffreddamento, associato ad un ricambio dell'aria di tipo naturale, non controllato.

Nei sistemi ad una sola batteria di scambio termico (2 tubi) il fluido di scambio, caldo o freddo, circola negli stessi tubi, per cui si può avere, nello stesso periodo, solo riscaldamento (con acqua calda) o solo condizionamento (con acqua refrigerata). Nei sistemi a due batterie di scambio termico (4 tubi), è possibile utilizzare sia il fluido caldo che il fluido freddo nello stesso periodo di utilizzo: con l'ausilio di valvole all'ingresso delle batterie, viene scelto il fluido da utilizzare in base alla temperatura richiesta in ambiente e, quindi, riscaldare o raffrescare a seconda delle necessità. Esisteva anche una versione per impianti a 3 tubi, ormai andata in disuso. Questo sistema sfruttava un unico tubo di ritorno dell'acqua, calda o fredda, ma richiedeva un notevole impegno dal punto di vista impiantistico con il solo risparmio di una tubazione acqua. Un ventilconvettore (abbreviato con VC o FC) è costituito da un carter metallico all'interno del quale sono presenti una o due batterie di scambio termico aria/acqua, un ventilatore, un filtro dell'aria, una vaschetta per la raccolta della condensa; all'esterno presenta i collegamenti con le reti dell'acqua calda e/o refrigerata. Per installazioni a vista, possono essere dotati di un mobile di copertura che maschera la struttura, i collegamenti elettrici, l'eventuale comando e i collegamenti idraulici con le eventuali valvole di intercettazione.

Pubblicato in FAQs